Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] personalità è il Maestro E.S. (1466), cui segue M. Schongauer. A. Dürer riassume le conquiste dei predecessori e gli altri, il Parmigianino (per l’acquaforte), A. Schiavone, F. Barocci che sperimentò l’uso di più punte e la morsura per coperture, ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] anno e nel successivo, le ricerche di J.-B. Biot e F. Savart e di P.-S. Laplace intorno alla valutazione quantitativa campo magnetico è la stessa che risentirebbe un magnete a esso equivalente, cioè di identico momento m; inoltre il campo magnetico ...
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Strumento ottico per l’osservazione di oggetti posti a grande distanza. Il termine è sinonimo di telescopio; nella pratica, si chiamano c. i telescopi rifrattori, cioè quelli nei quali l’obiettivo è costituito [...] 102 cm di diametro e 19,3 m di distanza focale. Esso è tuttora il gigante dei c. astronomici, visto che nel 20° sec. è stata f la distanza focale dell’obiettivo, e indicato con F il fuoco anteriore di questo, si ricava FC=lf/h. Il rapporto f ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] al 448 (per altri dopo il 432) è datato il soggiorno di F. a Olimpia, per il cui tempio creò la statua più famosa dell sette meraviglie del mondo, alto circa 14 m con la base; da una descrizione di Pausania sappiamo che il dio era assiso su un trono ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] e di altre piante delle Angiosperme). Dalle gemme che hanno passato l’inverno in riposo, a latitudine (per es., è di circa 300 m in Ungheria e di 1300 sull’Etna); aereo è proporzionale a quello radicale; f) la posizione orizzontale o ricurva dei ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] Albinoni, B. Marcello, G. Torelli, A. Vivaldi, G.M. Alberti.
L’integrazione tra solista e orchestra nel concerto pianistico proposte da F. Chopin, R. Schumann, F. Mendelssohn, F. Liszt. Il drammatico antagonismo tra solista e orchestra, che in Liszt ...
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Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti [...] dal 1951 fu di nuovo a Parigi.
Opere
L'influenza di Stieglitz, che lo iniziò anche alla fotografia, e la presenza a New York di M. Duchamp e F. Picabia catalizzarono i suoi interessi indirizzandolo verso un rapporto rivoluzionario e anticonformista ...
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Figlio (n. 237 circa - m. 179 a. C.) di Demetrio II l'Etolico: mortogli il padre (229) e poi il tutore Antigono Dosone (221), giovanissimo e inesperto, commise inizialmente una serie di gravi errori politici [...] valse tuttavia la remissione del tributo impostogli nel 197 e la riconsegna del figlio Demetrio che era stato dato in ostaggio ai Romani. Quindi F. attese a ricostruire un saldo dominio territoriale; guadagnò nuovamente la Tessaglia e altre regioni e ...
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Città della Germania (309.795 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, posta a 95 m s.l.m. alla confluenza del Neckar con il Reno. Forma un’unica conurbazione con Ludwigshafen am Rhein, cui è collegata attraverso [...] centro culturale.
Scuola di M. Celebre scuola musicale, di cui furono iniziatori J.V.A. Stamitz e F.X. Richter, cui W.A. Mozart, che visitò la città nel 1777. Sistema di M. Sistema per il trattamento pedagogico dei ragazzi, che sono in ritardo per ...
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Figlio (n. 228 a. C. circa - m. 160) del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai Lusitani, cui riparò con un'importante vittoria l'anno successivo. [...] indusse Perseo ad abbandonare la sua fortissima posizione presso il f. Elpeo, lo inseguì e lo sconfisse presso Pidna. In l'Epiro fu terribilmente punito; nel paese dei Molossi si dice che i ridotti in schiavitù si aggirassero sui 150.000. Paolo ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...